Lorenzo Valla
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Valla fu sempre convinto che l'uso corretto della lingua fosse l'unico vero mezzo di comunicazione ed acculturazione: la grammatica ed un appropriato modo di esprimersi stanno alla base di ogni enunciato e, prima ancora, della sua formulazione intellettuale. Da questo punto di vista i suoi scritti sono tematicamente coerenti, in quanto ciascuno di essi si sofferma innanzitutto sulla lingua, sull'uso corretto della lingua e sulle erronee interpretazioni della grammatica latina. Oggi il profondo distacco storico permette di distinguere le opere di Lorenzo Valla essenzialmente in due filoni, quello critico e quello filologico. Sebbene avesse saputo mostrare eccezionali doti di storico negli scritti critici, questa capacità non è però riscontrabile nell'unico lavoro definito storico, cioè nella biografia di Ferdinando d'Aragona, tutto sommato un modesto elenco di aneddoti e sentito dire.Nelle sue opere Lorenzo Valla utilizza la filologia come strumento di conoscenza. Tra le sue produzioni ricordiamo: | Valla fu sempre convinto che l'uso corretto della lingua fosse l'unico vero mezzo di comunicazione ed acculturazione: la grammatica ed un appropriato modo di esprimersi stanno alla base di ogni enunciato e, prima ancora, della sua formulazione intellettuale. Da questo punto di vista i suoi scritti sono tematicamente coerenti, in quanto ciascuno di essi si sofferma innanzitutto sulla lingua, sull'uso corretto della lingua e sulle erronee interpretazioni della grammatica latina. Oggi il profondo distacco storico permette di distinguere le opere di Lorenzo Valla essenzialmente in due filoni, quello critico e quello filologico. Sebbene avesse saputo mostrare eccezionali doti di storico negli scritti critici, questa capacità non è però riscontrabile nell'unico lavoro definito storico, cioè nella biografia di Ferdinando d'Aragona, tutto sommato un modesto elenco di aneddoti e sentito dire.Nelle sue opere Lorenzo Valla utilizza la filologia come strumento di conoscenza. Tra le sue produzioni ricordiamo: | ||
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In questo modo Valla assume le caratteristiche dell'intellettuale moderno, un uomo curioso, aperto, eclettico e svincolato dalla Chiesa che si rapporta con il mondo utilizzando un metodo scientifico e razionale. | In questo modo Valla assume le caratteristiche dell'intellettuale moderno, un uomo curioso, aperto, eclettico e svincolato dalla Chiesa che si rapporta con il mondo utilizzando un metodo scientifico e razionale. | ||
- | Un elemento che distanzia Valla dall’ideologia cristiana medievale risiede nel procedimento razionale tipico degli autori filologi: la ripresa dei testi antichi e la loro analisi razionale svincolata dalla morale religiosa, rendono la filologia un nuovo strumento di verità; essa si configura, in qualche modo, come la ricerca di legame che colleghi il mondo latino con quello rinascimentale, non assoggettandosi tuttavia alla rigida concezione figurale: grazie ad essa, di fatti, si | + | Un elemento che distanzia Valla dall’ideologia cristiana medievale risiede nel procedimento razionale tipico degli autori filologi: la ripresa dei testi antichi e la loro analisi razionale svincolata dalla morale religiosa, rendono la filologia un nuovo strumento di verità; essa si configura, in qualche modo, come la ricerca di un legame che colleghi il mondo latino con quello rinascimentale, non assoggettandosi tuttavia alla rigida concezione figurale: grazie ad essa, di fatti, si era tentata una “riconciliazione” tra il mondo cristiano e quello pagano, visto come figura e anticipazione della venuta di Cristo. Dall’epoca rinascimentale in poi, il mondo classico si delineerà solo come modello di ispirazione ed emulazione, alla base di una trasformazione dell’uomo medievale in uomo moderno. |
La laicità di Valla si esprime in virtù dell’essere un perfetto uomo rinascimentale: in una dimensione antropocentrica, egli si discosta dai valori della moralità cristiana in imitazione e ripresa del pensiero razionale e scientifico dei latini e, sulla base di modelli classici, si proietta nel futuro, al fine di garantire il vantaggio dell’uomo del mondo. | La laicità di Valla si esprime in virtù dell’essere un perfetto uomo rinascimentale: in una dimensione antropocentrica, egli si discosta dai valori della moralità cristiana in imitazione e ripresa del pensiero razionale e scientifico dei latini e, sulla base di modelli classici, si proietta nel futuro, al fine di garantire il vantaggio dell’uomo del mondo. | ||
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