Leonardo da Vinci
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==Il pensiero== | ==Il pensiero== | ||
- | + | Leonardo è rivolto verso il pensiero matematico o meglio a interpretare l’ordine meccanico e necessario di tutta la natura. Egli elimina dai fenomeni naturali, meccanici e materiali l’intervento di forze e di potenze animistiche, mistiche e spirituali. La sua indagine sempre oscillante fra l’esperimento e l’annotazione appare frantumata in una serie di osservazioni sparse, di appunti scritti per sé medesimo. Quindi Leonardo non dava sistematicità alle sue scoperte. Leonardo non arriva a formulare delle leggi (valori universali) perché egli si basava sull’esperienza, sull’osservazione e sul calcolo ma per la formulazione della legge gli mancavano la verifica e la formulazione dei principi della legge (legge: sintesi matematica-esperienza). Egli respinge ogni metodo che blocchi la conoscenza, riducendo la realtà fisica e naturale a realtà metafisica e teologica. Per Leonardo l'uomo è innanzitutto un essere che sente e che si muove così come la natura è un insieme di fenomeni sensibili la cui conoscenza non può prescindere dall'osservazione diretta e dalla verifica sperimentale. Leonardo non cade tuttavia nell'empirismo, ma dà grande importanza alle "matematiche dimostrazione", convinto com'è che la natura sia retta da una regola, da un'anima razionale e che questa si esprima matematicamente. | |
- | + | Per Leonardo tutto è immanenza e qualsiasi realtà deve essere sperimentata direttamente senza certezze a priori. | |
==Elementi di laicità== | ==Elementi di laicità== | ||
+ | L'uomo rinascimentale si identifica in Leonardo da Vinci: esempio di genio poliedrico e dalla curiosità instancabile per tutto ciò che riguarda l'uomo e la possibilità di migliorarne la condizione non solo spirituale ma soprattutto terrena. | ||
+ | L'età rinascimentale non è comunque atea ma è pervasa da una religiosità naturale, Dio è nella natura che l'uomo vuole dominare ricorrendo al sapere o alla magia. Questo spiega l'ansia di perfezione nell'indagine della natura, che ha Leonardo da Vinci. | ||
+ | E' difficile negare che nelle opere di Leonardo, così fondate sulla certezza del valore della ragione e dell'esperienza, così libere da ogni sottomissione ad "autorità" religiose o filosofiche costituite, così consapevoli dell'intrinseca connessione tra arte, scienza e tecnica, fosse presente un grande progetto di conoscenza "globale", perseguito con instancabile minuziosa fatica. | ||
+ | Può essere considerato emblema dell'intellettuale umanista: laico, curioso, eclettico, studioso dei classici in chiave moderna, svincolato dall'influenza clericale, razionalista, spregiudicato, determinato alla conoscenza. | ||