Leon Battista Alberti

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(La vita e le opere)
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   Alberti non fu solo umanista e scrittore, ma con versatilità si occupò anche di arti figurative, nelle quali detiene un primato illustre, soprattutto come architetto, autore dei progetti della chiesa di San Francesco a Rimini (il così detto Tempio Malatestiano), del palazzo Rucellai e del compimento di Santa Maria Novella a Firenze, della chiesa di Sant'Andrea a Mantova, del così detto Volto del Cavallo e del campanile del Duomo di Ferrare, opere che segnano una svolta nella storia della nostra architettura. Fu poi musicista, lottatore, maestro nei rami più diversi della ginnastica, teorico delle arti figurative (''"Sulla pittura"''; ''"De re aedificatoria"''), scienziato, matematico (''"Ludi mathematici"''), fisico (scoprì la camera oscura), archeologo (''"De scriptio urbis Romae"''), umanista, scrittore e in latino e in volgare, realizzando così in se stesso quell'universalità di culture e attività che teorizzò nelle sue opere.  
   Alberti non fu solo umanista e scrittore, ma con versatilità si occupò anche di arti figurative, nelle quali detiene un primato illustre, soprattutto come architetto, autore dei progetti della chiesa di San Francesco a Rimini (il così detto Tempio Malatestiano), del palazzo Rucellai e del compimento di Santa Maria Novella a Firenze, della chiesa di Sant'Andrea a Mantova, del così detto Volto del Cavallo e del campanile del Duomo di Ferrare, opere che segnano una svolta nella storia della nostra architettura. Fu poi musicista, lottatore, maestro nei rami più diversi della ginnastica, teorico delle arti figurative (''"Sulla pittura"''; ''"De re aedificatoria"''), scienziato, matematico (''"Ludi mathematici"''), fisico (scoprì la camera oscura), archeologo (''"De scriptio urbis Romae"''), umanista, scrittore e in latino e in volgare, realizzando così in se stesso quell'universalità di culture e attività che teorizzò nelle sue opere.  
   La sua attività di scrittore fu assai vasta e varia: anche nella giovinezza, travagliata da sciagure domestiche, malattie, ostilità dei parenti, compose assiduamente: una commedia latina, il ''"Philodoxeos"'' (''L'amante della gloria''), che fu creduta classica; le ''"Intercoenales"'', dialoghi sull'impronta dello scrittore latino Luciano di Samosata, nei quali trattò gli argomenti più vari; e poi, via via con gli anni, fino alla più tarda età,i tre libri ''"Della pittura"'', in volgare; i dieci libri ''"De re aedificatoria"''; il ''"De statua"''; i ''"Dialoghi della tranquillità dell'anima"''; il ''"Momus"'' o ''"De principe"''; i dialoghi ''"De iciarchia"''; i tre libri ''"Delle famiglia"''. In queste opere Alberti riprese e svolse, ora in latino ora in volgare, tutti i temi maggiori dell'Umanesimo, vale a dire quei temi con i quali l'Umanesimo veniva costruendo una visione nuova, borghese e moderna, del mondo.
   La sua attività di scrittore fu assai vasta e varia: anche nella giovinezza, travagliata da sciagure domestiche, malattie, ostilità dei parenti, compose assiduamente: una commedia latina, il ''"Philodoxeos"'' (''L'amante della gloria''), che fu creduta classica; le ''"Intercoenales"'', dialoghi sull'impronta dello scrittore latino Luciano di Samosata, nei quali trattò gli argomenti più vari; e poi, via via con gli anni, fino alla più tarda età,i tre libri ''"Della pittura"'', in volgare; i dieci libri ''"De re aedificatoria"''; il ''"De statua"''; i ''"Dialoghi della tranquillità dell'anima"''; il ''"Momus"'' o ''"De principe"''; i dialoghi ''"De iciarchia"''; i tre libri ''"Delle famiglia"''. In queste opere Alberti riprese e svolse, ora in latino ora in volgare, tutti i temi maggiori dell'Umanesimo, vale a dire quei temi con i quali l'Umanesimo veniva costruendo una visione nuova, borghese e moderna, del mondo.
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Per Alberti lo studio del mondo antico fu, come per tutti i maggiori umanisti, attività competitiva attraverso cui l'età moderna apprende i mezzi con cui spiegare le sue possibilità, in un' ottica ottimistica e fiduciosa delle forze dell'uomo - di quell'uomo che l'umanesimo poneva al centro dell'universo (Antropocentrismo - fu al cuore di tutta la sua opera.
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Per Alberti lo studio del mondo antico fu, come per tutti i maggiori umanisti, attività competitiva attraverso cui l'età moderna apprende i mezzi con cui spiegare le sue possibilità, in un' ottica ottimistica e fiduciosa delle forze dell'uomo - di quell'uomo che l'umanesimo poneva al centro dell'universo (Antropocentrismo) - fu al cuore di tutta la sua opera.
==Il pensiero==
==Il pensiero==

Versione delle 20:31, 26 gen 2013

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